Marko ancora in Red Bull grazie a Max: "I Verstappen sono speciali".
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Helmut Marko era presente quando Max Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo mondiale consecutivo a Las Vegas. All'inizio della stagione, a Jeddah, sembrava impossibile. Infatti, in quel momento la lotta interna per il potere, con Marko e il capo della squadra Christian Horner diametralmente opposti, era al suo apice. Marko ha rischiato di essere messo da parte.
Alla fine è stato Max Verstappen a dire chiaramente: Helmut fuori, io fuori. Naturalmente, la Red Bull non voleva rischiare che la gallina dalle uova d'oro uscisse dalla porta per correre per la sua rivale. E così Marko rimase al suo posto. Riflettendo su quel momento al Telegraph, Marko afferma: "Conosco i Verstappen da molto tempo ormai. E i Verstappen sono speciali, questo è ovvio".
'Speciali' l'austriaco lo intende in senso positivo. "Sono leali. Puoi costruire su di loro. Per me, ovviamente, sono state parole molto belle quelle di Max. È uno dei più grandi sportivi del mondo, guadagna un sacco di soldi, ma soprattutto si attiene ai suoi principi. Questo non è cambiato da quando aveva 14 anni".
Marko non può rispondere a questa domanda
Helmut Marko e Max Verstappen. Sono due mani in una. Senza Marko, Verstappen non avrebbe debuttato in Formula 1 all'età di 16 anni. E senza Verstappen, Marko lavorerebbe ancora alla Red Bull Racing oggi? Sulla risposta, Marko deve riflettere per un po', prima di dire: "Non posso rispondere a questa domanda, non scrivete nulla a riguardo".
L'austriaco non lo dice di persona, ma la risposta sarebbe stata "no". Grazie anche a Verstappen, Marko ha riacquistato più potere all'interno dell'organizzazione. "Sono direttore due o tre volte, non lo so esattamente", afferma per la prima volta. Per poi dire: "Lo ero già, ma nel mio attuale contratto è tutto confermato".
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