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Verstappen sul rapporto con Norris: "Gli idioti peggiorano sempre le cose".
Le cose tra Max Verstappen e Lando Norris vanno ancora benissimo, sottolinea il pilota della Red Bull Racing nel podcast Talking Bull. Il quattro volte campione del mondo ritiene che i social media contribuiscano a rendere tutto più grande di quanto non sia in realtà.
Verstappen e Norris si sono scontrati per la prima volta nella loro battaglia per il campionato quando hanno lottato per la testa della corsa al Gran Premio d'Austria, e gli incidenti si sono susseguiti nel corso della stagione nei Gran Premi degli Stati Uniti e del Messico. Soprattutto dopo la gara sul circuito dell'Autódromo Hermanos Rodríguez che ha visto Verstappen ricevere due penalità di tempo, il rispetto tra i due sembrava essere scomparso. Ma è stato solo per un momento e l'olandese vuole chiarire la situazione ancora una volta.
"La gente peggiora sempre le cose sui social media. Ci sono molti idioti su quella piattaforma che hanno sempre qualcosa da dire, qualcosa di cui lamentarsi. Ci sono molte persone positive, ma anche dei veri e propri idioti. Credo sia meglio ignorare tutto questo", ha dichiarato il 27enne al podcast Talking Bull.
"Io e Lando siamo andati molto d'accordo. Certo, a volte c'è stata un po' di tensione in pista, ma fuori dalla pista non dovrebbe essere importante. Cerchiamo sempre di fare del nostro meglio in pista per ottenere il miglior risultato possibile", ha continuato Verstappen. "Stai lottando per il Campionato del Mondo. Credo sia normale che questo tipo di cose possano accadere, ma siamo a posto".
Verstappen sul Gran Premio del Brasile
La gara più sensazionale della stagione per Verstappen è stata sicuramente il Gran Premio del Brasile, dove ha conquistato la vittoria partendo dalla P17 in una piovosa Interlagos. Una giornata fantastica, ma vorrebbe un altro Gran Premio come questo l'anno prossimo?
"Non vorrei rivivere il Brasile, perché quel giorno è stato talmente drenante dal punto di vista emotivo che non posso rifarlo. È come rivivere il mio primo titolo, quel giorno. Pensavo di morire, quella volta. Le persone che mi hanno visto quel giorno, soprattutto la mia ragazza Kelly [Piquet]. È venuta nella mia stanza prima della gara e di solito non sono così nervoso. Sono solo ben preparato e ci può essere un po' di nervosismo per il fatto che vuoi fare bene. Ma ha detto che le mie mani erano ghiacciate. Non si vuole rivivere questo tipo di momenti. Sono fantastici da vedere, ma non da rivivere".
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