Verstappen sui media: "Sono loro che vogliono parlare con me".
Max Verstappen ha criticato l'approccio dei media britannici in diverse occasioni nell'ultimo anno. Parlando con la rivista Formula Uno, l'olandese ha parlato del suo rapporto con i media.
Verstappen e i media hanno una dinamica particolare. In segno di protesta per la decisione della FIA di penalizzarlo per aver usato la parola "fuc*ed" durante la conferenza stampa del giovedì, l'olandese ha parlato poco durante la conferenza stampa dopo le qualifiche di Singapore della scorsa stagione. Dopo la sessione stampa, si è rivolto ai media mentre si dirigeva verso il box TV.
L'olandese, tuttavia, sa anche essere critico nei confronti dei media, in particolare della stampa britannica. Dopo la vittoria in Brasile, ha fatto notare che non c'erano giornalisti britannici presenti alla conferenza stampa e si è chiesto se non sapessero dove si stava svolgendo l'evento o se magari avessero fretta di prendere il volo da San Paolo.
Verstappen è chiaro sul suo rapporto con la stampa
Riguardo al suo rapporto con la stampa in generale, ha dichiarato: "A volte è migliore di altre volte. Dico quello che penso e se non sono d'accordo con qualcosa o se penso che qualcuno stia dicendo delle sciocchezze, lo dico e basta. Non sono io a dover parlare con loro [i media], sono loro a dover parlare con me. Questo rende tutto molto più semplice. In generale, si può ragionevolmente controllare la situazione. Ma se certe persone scrivono un sacco di sciocchezze, non c'è più niente da fare. E io lo faccio sapere alle persone".
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