Sainz senior era troppo duro con Carlos Sainz da piccolo: "Non voleva che ci separassimo".
F1 News
Non è un'impresa facile per nessun pilota arrivare sulla griglia di partenza della F1, ma l'esperienza non è meno difficile per i loro genitori: la ricerca infinita di tempi sul giro, di sponsor e del sedile giusto per i loro figli richiede la loro assoluta dedizione. Una situazione fragile che mette a dura prova i loro rapporti e alla quale non hanno potuto sottrarsi nemmeno Carlos Sainz e suo padre, Carlos Sainz senior.
Carlos Sainz senior, nel podcast El Cafelito, ha parlato del suo ruolo nella carriera del figlio. "Beh, cerco di consigliarlo come un padre qualsiasi e a poco a poco sono andato meno con lui, sono stato meno presente e ora vado a 6-7 gare all'anno. Cerco di godermi i momenti in cui le cose vanno bene e lui sa che sono sempre presente", ha dichiarato il pilota di rally.
In seguito ha aggiunto che "anche quando vedo che c'è qualcosa che non mi piace, beh, lui sa che prenderò il telefono e glielo dirò". Perché? "Perché penso di doverglielo dire. A volte quel mondo, i piloti di Formula 1, vivono un po' in una bolla".
Anthony Hamiton e Lewis Hamilton, Jos Verstappen e Max Verstappen sono alcuni dei rapporti padre-figlio e mentore-allievo di successo più chiacchierati nella storia della F1, con rispettivamente sette e quattro campionati del mondo. Anche Carlos Sainz senior e suo figlio, sebbene non abbiano avuto lo stesso successo, hanno visto crescere la tensione tra i due mentre entrambi facevano del loro meglio per raggiungere l'apice del motorsport.
"Il patto dei due cappelli"
"Ricordo che una volta, quando era molto più giovane di adesso, mia moglie mi disse: 'Devi stare attento, non essere troppo duro con lui, digli delle cose e lui [Sainz Jr.] mi ha già detto che sta crescendo una distanza tra voi due'". Dopo averci pensato per un paio di giorni, Sainz Jr. ha seguito il consiglio della moglie. "Devo parlarne con Carlos, perché non voglio separarmi da lui e creare un problema, semplicemente perché gli sto dicendo quello che penso di dovergli dire".
Cosa ha fatto Sainz senior? "Mi sono seduto con lui e gli ho detto: "Penso che dovremmo fare un patto"", ha detto l'ex campione della Dakar. "D'ora in poi comprerò due cappellini, uno con la scritta papà e uno con la scritta manager. Quando indosserò il cappellino da manager non potrai arrabbiarti con me. Non è possibile che io ti consigli in buona fede e tu ti arrabbi con me e il nostro rapporto si deteriori. Penso che sia un bene per te. Se mi metto il cappello da manager, non puoi arrabbiarti con me", Sainz sr. ha concluso.
Want more Formula 1? Then follow GPblog on our various social media channels too!