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Marko sull'indagine Horner dopo i fischi al F1 75: "Lasciate perdere"
I forti fischi che hanno riecheggiato nella O2 Arena di Londra martedì sera non erano rivolti a un rivale straniero, ma a Christian Horner stesso, nonostante sia inglese. Quando è salito sul palco per parlare, una parte significativa della folla ha manifestato a gran voce la propria disapprovazione. È stato solo perché è a capo della squadra di Max Verstappen, l'avversario di lunga data dei favoriti britannici come Lewis Hamilton, oppure la controversia che ha coinvolto una dipendente della Red Bull Racing ha contribuito all'accoglienza ostile?
È passato un anno da quando Horner è stato accusato da un ex assistente di comportamento inappropriato. Nonostante due indagini interne - che sono state messe in discussione in alcuni ambienti - Horner è stato infine scagionato da qualsiasi illecito.
Il caso Horner è ancora all'attenzione della Red Bull?
Resta da vedere se questo chiuderà definitivamente il caso. Un'eventuale causa legale rimane un'opzione potenziale se la donna in questione vuole chiedere giustizia a un giudice indipendente. I rapporti suggeriscono che l'impiegata di Red Bull, che al momento è a casa con uno stipendio continuato, stia ancora pensando a questa possibilità.
Helmut Marko, consulente di lunga data e membro del team Red Bull Racing, è stato interpellato dall'emittente austriaca OE24 per sapere se la controversia su Horner sia davvero giunta al termine. La risposta dell'austriaco non è stata esattamente un "sì". Ha detto: "Lasciamo perdere e concentriamoci sul quinto titolo mondiale [per Max Verstappen]".
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