Horner non è in pieno accordo con Verstappen: "Tutto dipende da questo".

Horner ha ammesso che la Red Bull non era chiaramente al livello della McLaren, soprattutto nel primo stint di gara. "Eravamo a 0,17 dalla pole e nel secondo stint eravamo veloci quanto una McLaren. Sappiamo quindi che ci sono aree in cui dobbiamo migliorare la vettura e abbiamo pianificato una road map di sviluppo per trovare un po' più di ritmo e mettere sotto pressione le McLaren. Non sono così avanti", ha detto nel paddock del Circuito Internazionale di Shanghai.

Horner è d'accordo con Verstappen?

Alla domanda sul commento di Verstappen, secondo il quale la Red Bull è attualmente la quarta migliore squadra per quanto riguarda il ritmo puro, il team principal della Red Bull ha risposto: "Penso che sia tutto soggettivo alla giornata in cui ci si trova. Oggi la McLaren è il punto di riferimento, ha vinto le prime due gare ed è quella che dobbiamo battere. Max sta lavorando più duramente di quanto abbia mai visto in termini di impegno per dare una direzione reale a ciò che gli serve dalla macchina per trovare il ritmo mancante".

Sebbene Horner rimanga cauto sulle prospettive delle prossime gare, vede anche dei segnali positivi. "Abbiamo molte informazioni, dati e feedback dal pilota. Il secondo stint è stato più promettente. Se guardiamo i tempi sul giro dell'ultima parte della gara, anche il suo ultimo giro è stato molto competitivo".

"Perché era competitivo? Di cosa ha bisogno in termini di cambio di aderenza? Non si tratta di un problema di bilanciamento, ma di estrarre di più dalle gomme", ha spiegato il 51enne britannico.

Per quanto riguarda i progressi che si potranno fare in vista del Giappone, rimane cauto. "Chi lo sa? Dipende da cosa fanno gli altri. Conosciamo le aree su cui stiamo lavorando. Ovviamente continueremo a cercare di migliorare le prestazioni della vettura e lo scopriremo tra due settimane", ha concluso Horner.