Sainz è soddisfatto del pacchetto di aggiornamenti: "La squadra ha fatto uno sforzo enorme".

19:32, 30 giu 2023
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Carlos Sainz partirà dalla seconda fila per il Gran Premio d'Austria di domenica, dopo essersi qualificato in terza posizione dietro solo a Max Verstappen e al suo compagno di squadra Charles Leclerc. Lo spagnolo ha apportato delle migliorie alla sua auto durante il weekend che gli sono state chiaramente utili e ha mostrato il suo apprezzamento per il lavoro del team dopo la sessione.

"Il team ha fatto uno sforzo enorme per portare un pacchetto di aggiornamenti in questa gara quando non era previsto e probabilmente ci ha aiutato a essere qui oggi, quindi grazie per questo", ha spiegato Sainz nella conferenza stampa post-qualifiche, prima di aggiungere: "Ora dovremo aspettare la gara per vedere quanti progressi reali abbiamo fatto, perché sappiamo che è lì che si verificano le nostre difficoltà".

Quando gli è stato chiesto di parlare degli aggiornamenti e di come hanno aiutato le prestazioni, ha detto che nelle curve ad alta velocità si sente "un po' più unita" rispetto alla gara di casa in Spagna. "A Barcellona facevamo molta fatica nelle curve ad alta velocità, mentre in questo weekend le curve ad alta velocità sono state una situazione migliore per noi, una maggiore fiducia e un'auto più consistente.

"Anche in questo caso, si tratta di una parte del lavoro che volevamo fare, ma anche il ritmo di gara è quello che vogliamo migliorare e dovremo vedere come ci confrontiamo con Max, la Aston e la Mercedes".

Per quanto riguarda le prestazioni in qualifica, lo spagnolo ha commentato positivamente il suo terzo posto: "Oggi mi sono sentito a mio agio e bene fin dalle FP1, il che è un buon segno perché sembra che stiamo prendendo un ritmo migliore con l'avanzare della stagione. È stata una buona qualifica e un buon giro, ma ovviamente si può sempre trovare un po' di tempo in più quando si guarda indietro. Penso che possiamo essere orgogliosi come squadra dei progressi che stiamo facendo".

Sainz spiega il suo pensiero sui limiti della pista

Nonostante non abbia avuto grossi problemi con i track limits, i piloti hanno avuto numerosi tempi sul giro cancellati durante la sessione di un'ora, causando a volte anche la perdita della Q3, nel caso di Sergio Perez. Lo spagnolo ha spiegato il suo pensiero sulla situazione e ha persino suggerito di aggiungere qualcosa alla linea bianca in modo che i piloti possano essere più consapevoli del posizionamento della loro auto.

"Penso che ci sia un problema di visibilità: non vediamo esattamente dove sono i nostri pneumatici, quindi è molto difficile valutare se siamo dentro o fuori. Abbiamo anche il problema di non sentire la linea bianca, quindi almeno se potessimo sentirla, se ci siamo sopra o meno, anche questo potrebbe aiutarci a giudicare.

Se si va larghi di 2 cm [in certe curve], si finisce nella ghiaia o sul cordolo e si perde tempo sul giro, ma si viene comunque penalizzati per i limiti della pista, cosa che per me non ha senso perché non si guadagna un vantaggio uscendo dai limiti della pista. Quindi penso che la regola dei limiti di pista dovrebbe essere quella di stabilire se si sta ottenendo un vantaggio o meno".

Sainz ha ulteriormente ribadito il suo punto di vista, condividendo il suo disappunto per il tempo che la FIA impiega a comunicare ai team le violazioni dei limiti di pista: "Il problema principale è stato il tempo che la FIA ha impiegato per decidere. Ero in P2 e poiché non sapevamo e la FIA non poteva dirci se la bandiera o il giro sarebbero stati annullati, ho dovuto usare un altro set di gomme, il che ovviamente è un problema per domani.

Alla fine il giro non è stato cancellato, quindi speriamo di poter migliorare questo aspetto perché ci rende la vita estremamente difficile in macchina e dobbiamo continuare a trovare una soluzione."