A partire dal Gran Premio di Spagna, l'ala anteriore di una vettura di
Formula 1 potrà flettere al massimo di 10 millimetri (attualmente è di 15 millimetri) sotto carico. Le squadre si trovano quindi di fronte a una sfida: nella prima parte della stagione si potrà correre con una specifica coppia di ali anteriori e nella seconda con una diversa. Secondo
Christian Horner, team principal della
Red Bull Racing, il cambiamento delle regole a metà anno ha un effetto collaterale negativo.
Nessuno alla
Red Bull Racing sembra disposto a confermarlo, ma il team austriaco avrebbe lamentato le capacità di flessione delle ali anteriori della
McLaren (troppo elevate?) nella scorsa stagione. In linea di massima, il team di
Max Verstappen e
Liam Lawson non dovrebbe più avere problemi nella seconda parte del 2025, in quanto verranno implementate nuove e più severe regole per limitare la flessione dell'ala anteriore sotto carico.
Horner è felice che la
FIA abbia deciso di cambiare i regolamenti relativi alle ali anteriori.
"Penso che sia positivo che abbiano affrontato la questione. Ovviamente c'è stato un cambiamento e un riordino dell'ala posteriore. L'ala anteriore verrà cambiata alla nona gara. Perché alla nona? Non lo so", ha detto il britannico.
Anche il budget è un ostacolo per la Red Bull
Horner sembra insinuare che, per quanto riguarda la Red Bull, il cambiamento sarebbe potuto entrare in vigore già all'inizio della stagione: "Ma è così. È la stessa cosa per tutti. Significa solo che ci sono una serie di problemi da affrontare prima della gara e una dopo la gara, che inevitabilmente comporteranno dei costi".
Il team principal della Red Bull si rende conto che anche la sua squadra deve fare i conti con il budget limitato e quindi non può investire altrove a causa dei costi di sviluppo della seconda specifica di ali anteriori.
Vuoi saperne di più sulla Formula 1? Segui GPblog anche sui nostri canali social!