Il
Gran Premio di Las Vegas è stato un ottimo esempio di quanto possa essere emozionante la gara quando i team sono estremamente competitivi. In parte, ciò è stato dovuto alle gomme
Pirelli: le soft sono durate appena dieci giri, anche se hanno aiutato a partire bene sulla pista scivolosa. In testa allo schieramento, le medie hanno permesso a
Charles Leclerc e alla sua
Ferrari di essere i migliori per il primo stint, mentre le gomme dure hanno portato alla vittoria
Max Verstappen e la Red Bull.
Uno spettacolo perfetto, quindi, ma non è certo il caso di tutti i Gran Premi. Per questo
Pirelli, con l'aiuto dei team, sta avviando uno studio. Secondo quanto riportato da
Motorsport Aktuell, si tratterà di analizzare quali pneumatici offrono lo spettacolo migliore. Alla fine, i risultati della ricerca dovrebbero essere utilizzati per lo sviluppo degli pneumatici del 2025 e oltre.
Per Pirelli si prospettano anni intensi
In ogni caso,
Pirelli è già consapevole del fatto che i pneumatici a mescola più morbida permettono più varianti in termini di strategia, mentre le mescole più dure permettono ai piloti di continuare a utilizzare le gomme più a lungo, consentendo loro di guidare al limite per più tempo e producendo più spesso interessanti duelli tra di loro.
Per Pirelli si prospettano anni intensi, dato che l'importante cambiamento del regolamento nel 2026 vede la
FIA e la
Formula 1 pianificare, tra le altre cose, il ritorno a pneumatici più piccoli. Inoltre, il fornitore italiano di pneumatici - che ha recentemente esteso il suo contratto con la
F1 fino alla fine del 2027 - sta ancora lavorando su pneumatici che non necessitano più di riscaldatori.