Windsor sulla richiesta respinta di Verstappen: "Forse è stato un errore".

9:39, 02 set 2023
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Max Verstappen si è dovuto accontentare del quinto tempo nelle seconde prove libere, ma se fosse stato per lui, avrebbe spinto per un altro giro veloce per migliorare ulteriormente il suo tempo. La Red Bull Racing ha deciso di negarglielo e Peter Windsor non sa se la scuderia austriaca sia stata saggia a farlo.

Verstappen ha chiesto a Gianpiero Lambiase se poteva provare un altro giro, dato che stava soffrendo per il traffico e quindi aveva perso un po' di tempo. Il due volte campione del mondo si è sentito rispondere dal suo ingegnere di gara Gianpiero Lambiase che "non erano le qualifiche". Verstappen ha risposto dicendo che avrebbe voluto provare un po' più di feeling con le soft su un giro veloce.

"Gli hanno detto: 'Max, questo è solo il venerdì. Porta qua la macchina. Andiamo avanti con il rifornimento di carburante'. Non ne è stato molto contento", ha commentato Windsor in un'analisi sul suo canale YouTube. "E, a posteriori, potrebbe essere stato un errore perché se la Ferrari è così forte sul giro, Max Verstappen avrebbe voluto provare la sensazione di un giro veloce con la Red Bull senza traffico, supponendo che avrebbe potuto fare quel giro. Non ce l'ha ancora".

L'analista di F1 ha continuato: "...forse lo capirà domani, in un giorno diverso, ovviamente, anche durante le qualifiche. Ma oggi la Red Bull ha continuato a fare i compiti e non ha permesso a Max di fare un secondo giro, un giro senza traffico". Verstappen deve anche tenere conto del fatto che i set di pneumatici disponibili sono pochi: solo 11 invece di 13 questo weekend. In Ungheria - quando questo formato di qualifica è stato testato in precedenza - sono stati percorsi solo pochi chilometri nelle terze prove libere per risparmiare la gomma.