Latifi non è più "il vecchio": "Abbiamo detto che non c'era niente di male".
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Secondo Jost Capito, Nicholas Latifi non è più lo stesso pilota da quando è caduto negli ultimi giri della stagione 2021. Quell'incidente causò una safety car e diede alla stagione un finale controverso.
Nell'ultima gara del 2021, Lewis Hamilton sembrava destinato a vincere il titolo mondiale finché Latifi non è caduto a pochi giri dalla fine ad Abu Dhabi. L'uscita della safety car ha dato a Max Verstappen la possibilità di sferrare un ulteriore attacco a Hamilton con gomme fresche. Questo è ciò che ha fatto l'olandese quando la safety car è entrata in azione a un giro dalla fine, vincendo così il titolo mondiale.
Mancanza di fiducia
Latifi è stato bombardato dai tifosi inferociti dopo la sua caduta. Di conseguenza, il canadese si era preso una pausa dai social media e, secondo il suo capo squadra Capito, da quel giorno non è più lo stesso pilota. "Dovevamo continuare a dargli fiducia. Gli abbiamo detto che non c'era nulla di sbagliato", ha rivelato Capito alla conferenza stampa dell'highperformance podcast.
Capito ammette di non aver voluto farsi coinvolgere troppo. Il tedesco pensa che questo avrebbe solo peggiorato la situazione. "È una cosa che ognuno deve superare da solo. Era pienamente consapevole di avere il nostro appoggio".
Un anno drammatico per Latifi
Latifi sta vivendo una stagione negativa nel 2022. Il canadese sta perdendo il confronto con il compagno di squadra Alexander Albon che ha ottenuto quattro punti per la Williams, mentre Latifi è ancora a zero punti. La delusione più grande è stata il weekend in Italia in cui Latifi ha visto il sostituto di Albon, Nyck de Vries, segnare punti al suo debutto. Secondo le ultime indiscrezioni, l'olandese e Logan Sargeant hanno buone possibilità di prendere il posto di Latifi nel 2023.