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Windsor fa una previsione sulla Red Bull: "Ci sarà subito una penalità".

18 ottobre 2022 A 20:19
Ultimo aggiornamento 19 ottobre 2022 A 15:17
  • GPblog.com

Dopo il Gran Premio del Giappone, la FIA ha annunciato che la Red Bull Racing ha superato il tetto del budget 2021. Si tratta di un'infrazione minore, inferiore al cinque per cento, ma non si sa ancora nulla di una eventuale sanzione. Il giornalista di Formula 1 Peter Windsor fa una previsione sulla possibile sanzione.

"Al momento, credo che la Red Bull stia cercando di trovare un accordo. L'importo che hanno superato, il limite, sarà mantenuto confidenziale", esordisce Windsor nel suo nuovo video su YouTube. Il britannico ha parlato con diversi team principal, ma nessuno ha notizie sull'importo esatto.

Lo stesso esperto di F1 ha sentito dire che si tratterebbe di una violazione di due milioni, ma si è parlato anche di importi superiori a sette milioni. I costi sono difficili da calcolare perché la Red Bull non ha dichiarato alcune spese come parte del tetto al budget, mentre i contabili della FIA ritengono che avrebbero dovuto essere conteggiate. Lo stipendio di Adrian Newey sarebbe al centro della discussione, ma Windsor nomina il consulente Helmut Marko.

Lo stipendio di Marko è un problema?

"Mi risulta che uno di questi sia lo stipendio di un certo dottor Helmut Marko. Se devo tirare a indovinare, Marko probabilmente si aggira tra i quattro e i cinque dollari all'anno. Credo che molte squadre pensino che questo dovrebbe rientrare nel tetto di spesa, visto che le tre persone chiave della squadra sono Adrian Newey, Christian Horner e, credo, Pierre, il direttore tecnico. Ci sono più di tre persone ben pagate. Suppongo che questo sia uno dei problemi", continua Windsor.

Windsor fa una previsione sulla possibile penalizzazione della squadra di Max Verstappen. "Se l'importo si aggira intorno ai due milioni, credo che ci sarà subito una penalità, e poi ci sarà sicuramente una riduzione del tempo di prova nella galleria del vento. Poi ci sarà un'ulteriore penalizzazione in termini di spese per i prossimi due o tre anni".