Pagelle | Verstappen, Hamilton e Alonso ancora una volta i migliori

Verstappen: 9

Max Verstappen ha dovuto lottare, ma ha vinto il GP degli Stati Uniti per il secondo anno consecutivo. In qualifica, Verstappen è arrivato a un passo dalla pole e in gara la sfida è stata resa più difficile dal pit stop fallito. La reazione di Verstappen è stata un po' esagerata, ma ha riparato perfettamente il danno.

Hamilton: 9

Lewis Hamilton ha disputato un fine settimana di grande intensità, in cui ha ancora una volta surclassato il suo più giovane compagno di squadra. Hamilton ha sentito l'odore della vittoria ma non è riuscito a raggiungerla. Le lamentele durante il team radio non sono state il massimo.

Leclerc: 7

Charles Leclerc è rimasto un po' indietro con la sua Ferrari questo fine settimana. In qualifica, il monegasco non è stato all'altezza e in gara non è riuscito ad eguagliare Hamilton e Verstappen. Ha dovuto fare molta strada per arrivare davanti, ma la safety car gli ha dato la possibilità di ottenere un risultato migliore.

Perez: 6

Sergio Perez ha ottenuto i punti necessari alla Red Bull Racing per diventare campione del mondo, ma quando si vede quello che Verstappen è riuscito a fare sul Circuit of the Americas con la RB18, ci si chiede perché Perez non sia riuscito a superare Leclerc e Hamilton. Forse i danni alla sua auto sono stati una spiegazione, ma Perez ha causato lui stesso quei danni volendo superare Valtteri Bottas in modo troppo brusco nelle prime fasi della gara.

Russell: 5

George Russell ha avuto un weekend negativo in America. Ha perso il duello in qualifica con il suo compagno di squadra, frenando alla prima curva con conseguenze disastrose. Per 'fortuna' di Russell, ha colpito Sainz e non il suo compagno di squadra, altrimenti la discussione sarebbe stata diversa.

Norris: 9

Lando Norris ha condotto un'altra grande gara in secondo piano. La vettura della McLaren non sembrava davvero competitiva ad Austin, ma il giovane britannico ha spremuto tutto il possibile per arrivare comunque sesto.

Vettel: 8

Sebastian Vettel ha disputato un week-end mediocre fino alla safety car, con Lance Stroll che era stato più veloce fino a quel momento. Sulle nuove gomme medie, però, Vettel ha superato il suo compagno di squadra e nemmeno un pit stop drammatico ha potuto impedire a Vettel di rubare la scena. Il tedesco ha effettuato ottimi sorpassi e si è comunque piazzato al settimo posto. Tuttavia, c'è da chiedersi perché Vettel non riesca a dimostrarlo più spesso e con maggiore costanza.

Magnussen: 9

Una gara molto positiva per Kevin Magnussen che, con una ottava posizione, è ancora una volta l'artefice dei punti per la Haas. Questa volta la mossa migliore è stata un'audace strategia a una sola sosta, ma è stato Magnussen che è riuscito ad eseguirla.

Tsunoda: 7

Yuki Tsunoda è stato più lento del suo compagno di squadra il sabato, ma è riuscito comunque a finire a punti domenica. Il giapponese ha mostrato un buon ritmo di gara.

Ocon: 5

Esteban Ocon è stato nuovamente surclassato dal suo compagno di squadra in questo weekend. In qualifica, il francese è uscito nel Q1 e ha dovuto assistere inerme al fatto che il suo compagno di squadra lo precedesse anche dopo un pesante incidente in pista. Tuttavia, una penalità per Fernando ha fatto guadagnare a Ocon un punto.

Zhou: 6

Guanyu Zhou ha condotto un weekend senza infamia e senza lode in cui è stato meno veloce del suo compagno di squadra ma è riuscito a mantenere la sua auto in pista, a differenza del finlandese. Tuttavia, non ha ottenuto punti.

Albon: 8

Alexander Albon è stato a lungo in zona punti, ma questa volta una buona strategia non ha fatto guadagnare punti al tailandese per la Williams. La concorrenza era semplicemente troppo veloce.

Gasly: 5

Pierre Gasly è stato più veloce del suo compagno di squadra per tutto il weekend, ma domenica le cose sono andate di nuovo male. Anche le sue lamentele alla radio della squadra cominciano a diventare fastidiose, soprattutto se si considera che le sue prestazioni sono in calo.

Schumacher: 5

Mick Schumacher ha bisogno di fare punti per mantenere il suo posto, ma ancora una volta è stato il suo collega danese a conquistare i punti per la Haas. Schumacher ha sprecato il suo ultimo giro in Q1 a causa di un testacoda alla prima curva e anche in gara il suo ritmo non è stato dei migliori.

Alonso: 10

Fernando Alonso ha condotto un'altra delle sue famose gare ed è un peccato che i commissari sportivi gli abbiano tolto il risultato finale. Dopo un fine settimana solidissimo, in cui sembrava il migliore dietro i primi tre team, un incidente con Stroll sembrava metterlo fuori gioco. Tuttavia, Alonso ha tenuto in vita la sgangherata Alpine e si è comunque portato a punti. È triste che la FIA penalizzi una gara del genere al giorno d'oggi.

Ricciardo: 3

Daniel Ricciardo è arrivato al paddock a cavallo, ma forse l'australiano dovrebbe concentrarsi sulle corse. Dopo tutto, non si è visto da nessuna parte questo weekend. La decisione della McLaren di risolvere il suo contratto sembra sempre più logica.

Latifi: 4

Nicholas Latifi non ha avuto il passo giusto questo fine settimana ed è stato ancora una volta colto in fallo da molteplici errori.

Stroll: 2

Lance Stroll ha avuto un ottimo weekend fino all'incidente con Alonso. Tuttavia, in un impeto di follia, ha pensato che fosse una buona idea cambiare direzione all'ultimo minuto sopra i 300 chilometri all'ora. Fortunatamente i danni per entrambi i piloti non sono stati troppo gravi, ma è comunque straordinario che un pilota del genere possa ancora dire dopo la gara che l'incidente non è stato colpa sua.

Bottas: 3

Valtteri Bottas ha condotto un weekend pulito in Texas, ma in gara ha commesso un altro dei suoi noti errori. Ha perso il controllo della sua auto in modo maldestro e ha quindi concluso la sua gara nella ghiaia.

Sainz: 8

Carlos Sainz ha avuto un buon fine settimana con la pole position del sabato. La sua partenza non è stata delle migliori, ma se Russell avesse affrontato la curva normalmente, Sainz avrebbe potuto comunque ottenere un buon risultato. Tuttavia, si potrebbe anche sostenere che lo stesso Sainz avrebbe potuto entrare in curva in modo diverso. È rientrato molto bruscamente e alla prima curva si sa che a volte bisogna prendere un po' più di margine.