Horner: "Un pilota come Max Verstappen dà solo motivazione".
Max Verstappen è l'uomo del momento in Formula 1. L'olandese ha vinto gara dopo gara fino a Singapore e si sta dirigendo verso il suo terzo titolo mondiale consecutivo. Tuttavia, secondo il team principal Christian Horner, il suo pilota sta ancora migliorando, come si può vedere, ad esempio, dal suo atteggiamento "maturo" dopo il Gran Premio di Singapore.
Verstappen continua a crescere
Verstappen ha registrato una delle stagioni più dominanti della Formula 1 finora nel 2023. Il due volte campione del mondo ha vinto 12 gare su 15, di cui 10 consecutive. Con quest'ultimo dato, il pilota della Red Bull Racing ha addirittura stabilito un record in F1. Secondo Horner, i fan della F1 non hanno ancora visto il meglio dell'olandese.
"Diventa sempre più brillante. La velocità e l'abilità sono sempre state presenti fin dal primo giorno, così come la fame e la passione con cui guida. Ma ora unisce a tutto questo l'esperienza e il modo in cui legge la gara, il modo in cui gestisce le gomme, il modo in cui legge la situazione è fenomenale. E credo che lui spinga la squadra, noi lo spingiamo e entrambi raggiungiamo nuovi livelli. Credo che anche dal punto di vista operativo la squadra quest'anno abbia raggiunto nuovi standard, sia per quanto riguarda la strategia, sia per quanto riguarda i pit-stop, sia per quanto riguarda l'affidabilità, ecc. Credo che tutte queste caselle siano state spuntate. E credo che il successo non faccia altro che spronare tutti gli aspetti dell'azienda a fare meglio. E naturalmente, quando hai un pilota come Max Verstappen, questo aggiunge una motivazione in più: nessuno vuole deludere la squadra", ha detto Horner ai giornalisti in Giappone.
Verstappen "maturo" a Singapore
A Singapore, il team Red Bull Racing è andato improvvisamente in crisi, ma Verstappen l'ha gestita molto bene, secondo il suo capo squadra. "Ha affrontato la situazione in modo molto, molto maturo. Ovviamente è stato un weekend difficile, ma ha corso molto duramente. In gara è stato paziente quando ne aveva bisogno. Purtroppo, credo che se la safety car fosse uscita cinque giri prima o cinque giri dopo, la nostra gara si sarebbe trasformata in modo diverso. Ma è andata come è andata. Sapeva che a un certo punto saremmo stati battuti. Penso che abbia gestito bene la situazione. Stava ovviamente cercando di capire e di contribuire alle ragioni della nostra relativa mancanza di prestazioni lo scorso weekend rispetto al resto dell'anno".