'La Red Bull minaccia di usare una soluzione 'illegale' se la FIA non interviene'
La Mercedes ha recentemente presentato una nuova ala anteriore, ma si dice che la Red Bull Racing stia mettendo in discussione la legalità del nuovo componente. Oltre al team di Formula 1 di Toto Wolff, anche McLaren e Ferrari starebbero utilizzando la nuova tecnologia, che consentirebbe di avere un'ala più flessibile di quanto consentito dal regolamento.
Nell'agosto dello scorso anno, una nuova direttiva tecnica ha reso più severe le regole. Questo ha portato l'Aston Martin a dover modificare l'ala anteriore perché, a quanto pare, era troppo flessibile quando era attaccata al muso. La scuderia britannica di F1, che nella prima parte della stagione è salita regolarmente sul podio con Fernando Alonso, nella seconda parte della stagione è stata decisamente meno competitiva.
Red Bull voleva che Aston Martin si unisse alla protesta
Secondo alcuni, le prestazioni ridotte di Aston Martin sono legate alla direttiva tecnica sopra menzionata. Per questo motivo, Red Bull avrebbe tentato di coinvolgere la squadra di Lawrence Stroll in una protesta, ma Aston Martin non ne ha voluto sapere. Il motivo è che il team di Silverstone starebbe già lavorando a una soluzione simile. Così riporta il solitamente ben informato Auto, Motor und Sport.
McLaren e Ferrari sarebbero i primi team a proporre la soluzione. Secondo AMuS, la Mercedes se n'è accorta, ma invece di protestare, la scuderia tedesca avrebbe deciso di mettersi al lavoro. A Monaco, George Russell stava già guidando con la nuova ala anteriore e in Canada è stato il turno di Lewis Hamilton. Quel fine settimana, Russell era in pole position e ha concluso la gara al terzo posto, proprio davanti al suo compagno di squadra.
'Anche la Red Bull minaccia di usare l'ala anteriore flessibile'
Si dice che ogni squadra abbia il proprio modo di aggirare i test della FIA, deviando l'ala anteriore guidando più di quanto consentito dal regolamento tecnico. Recentemente, lo stesso mezzo di informazione ha riportato che la Red Bull ha presentato una richiesta non ufficiale alla FIA per esaminare l'ala anteriore flessibile. Se non verranno presi provvedimenti, la scuderia austriaca minaccia di fare lo stesso, secondo quanto riportato da AMuS.