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Horner elogia Verstappen: "Lavora più duramente di quanto abbia mai visto".
Max Verstappen non ha avuto una gara facile a Shanghai. Ha lottato attivamente contro la RB21 fino alla fine, quando la macchina ha finalmente lavorato con lui e non contro di lui. Il team principal Christian Horner si è complimentato con Verstappen dopo la sua prestazione nel Gran Premio di Cina.
Parlando con Sky Sports, Horner ha detto: "Credo che nel primo stint abbiamo perso tutto il tempo. Se guardi quando Max è entrato per il pit stop, aveva 18 secondi di distacco da Oscar, e alla bandiera a scacchi era a 16 secondi. Quindi con la gomma dura eravamo abbastanza competitivi".
Verstappen aumenta il ritmo per trovare maggiore velocità
Riguardo al primo stint, Horner ammette: "Dobbiamo capire che forse abbiamo compensato troppo in base al degrado che abbiamo visto ieri. Sicuramente dobbiamo trovare un po' più di ritmo".
"Tanto per sottolinearlo, oggi ha fatto un'altra grande gara. Il sorpasso su Charles, ha preso la Ferrari e ha passato Charles, e il quarto posto è un punto importante, ma abbiamo ancora molto da fare", ha elogiato Verstappen.
Per quanto riguarda la lotta per il campionato, Horner ha detto: "È la seconda gara, non possiamo essere così disfattisti, voglio dire, siamo a 8 punti di distacco nel campionato piloti dopo due gare, e c'è tutto da giocare, e se non altro, l'anno scorso ti insegna che puoi partire forte quanto vuoi, l'importante è come finisci".
E ha continuato: "Abbiamo una grande forza e profondità nella nostra squadra. Tutti in azienda sanno che abbiamo un po' di ritmo da trovare. E abbiamo gli strumenti e le persone per farlo. Si tratta solo di capire come funziona. Credo che oggi abbiamo ottenuto degli ottimi dati".
Anche Verstappen non si tira indietro quando si tratta di gareggiare. Horner ha dichiarato: "Max sta lavorando più duramente di quanto abbia mai visto. È più integrato nel gruppo di ingegneri di quanto abbia mai visto e, come ha detto lui stesso, sembra apprezzare questo aspetto, quindi non è super stressato; ovviamente, come ogni pilota, è impaziente di ottenere prestazioni, ma sta lavorando con gli ingegneri per dire: ok, che ne dici di questo, che ne dici di quest'altro, questo è ciò che sto provando come pilota, questo è il punto in cui mi serve il tempo sul giro, e questo è l'unico modo per ottenere prestazioni".
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