I media italiani reagiscono al GP di Miami

12:31, 08 mag 2023
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Alzi la mano chi pensava che la gara di Miami potesse finire diversamente da come è finita. Il dominio delle Red Bull è ormai scontato, piuttosto ha stupito in negativo la Ferrari, dopo le buone cose fatte vedere a Baku. Andiamo a vedere come i media italiani hanno commentato la gara vinta da Max Verstappen.

Sky Sport

A Sky Sport sono tutti concordi: la Red Bull ha costruito una delle migliori macchine della storia. Dice Vanzini: "Questa Red Bull è una delle migliori macchina nella storia della Formula 1, un autentico gioiello di Adrien Newey", mentre per Leo Turrini "Red Bull impressionate, ma Verstappen è pazzesco".

Nelle sue pagelle Turrini non è troppo severo con i ferraristi, dando un 6,5 a Sainz e un 5 a Leclerc: "Tra qualifica e gara, week end da dimenticare" per il monegasco. È molto severo con i tre rookie invece, visto che Piastri, De Vries e Sargeant ricevono tutti un impietoso 0.

"La Ferrari, partita per ritrovare le belle sensazioni ma anche i risultati di Baku, si è mestamente confermata quarta forza invece. Questa macchina va gestita sul passo fin dalle prima fasi di gara e la lotta di Leclerc con la Haas di Magnussen ne è stata l’esempio lampante. La montagna da scalare sembra impervia e a Imola serve un messaggio forte per i tifosi, ma non solo per loro" osserva invece Mara Sangiorgio.

La Gazzetta dello Sport

Per definire Verstappen, La Gazzetta dello Sport spazia da "mostruoso" a "marziano". "La 38esima vittoria in F1 di Max Verstappen, oggi nel GP di Miami, è forse una delle più belle se non la più bella della carriera, una di quelle che segnano per sempre il ricordo di un campione nei ricordi degli appassionati" si legge sul quotidiano rosa.

Per la Ferrari invece vengono evidenziati i problemi che sono emersi a Miami: "Non appena le rosse hanno montato le gomme dure non sono riuscite a confermarsi veloci come con le medie. Ma non è un problema di rendimento con una mescola piuttosto dell'altra. Per il Cavallino è un problema di velocità, si continua a brancolare un po' nel buio, la velocità per stare là davanti e provare a vincere ancora non c'è, manca costanza di rendimento nell'arco di tutto un GP".

Corriere della Sera

Sul Corriere si prova a dare una spiegazione per le difficoltà della Ferrari. "Un tracollo inatteso, perché in Florida erano stati portati aggiornamenti — un nuovo tipo di fondo — che nelle qualifiche erano sembrati funzionare. Poi in gara sono emersi i soliti problemi di rendimento, quindi servono soluzioni ben più profonde per curare i mali oscuri. Tanto che Vasseur è ricorso al vecchio tormentone di Binotto: «Dobbiamo capire»".

Nelle pagelle la Red Bull riceve addirittura 11 (su 10), mentre i piloti della Ferrari devono accontentarsi di un 7 - Sainz - e di un 5 - Leclerc. Lo spagnolo "Combatte con coraggio e con grinta, provando a far finta che la Ferrari non abbia i preoccupanti alti e bassi che tutti notano" mentre il monegasco "Sembra anche in un precario stato psicologico, era in difficoltà anche solo a regolare i conti con Magnussen, che ha lo stesso motore e che ha così dimostrato che i guai della Ferrari nascono dalla vettura".

Approfondendo lo stato attuale della Ferrari, Giorgio Terruzzi commenta: "Questa SF-23, data per crescente, sembra inchiodata in uno stallo tecnico che non svanisce, mentre sfiorisce gara dopo gara la speranza di un Mondiale da perdenti, sì, ma di successo. Già perché di vincere non se ne parla".

La Repubblica

La Repubblica elogia lungamente Verstappen nelle sue pagelle: "Il pilota perfetto. Attento all’inizio, quasi prudente, visto che monta le gomme più dure, da buon diesel si scatena progressivamente, chilometro dopo chilometro, fino a diventare inarrestabile. Da nono a primo, con la rimonta che tutti i rivali, quasi rassegnati avevano annunciato al sabato".

Se Verstappen riceve 10, il suo ormai ex rivale Leclerc ottiene un pessimo 3. In generale il giudizio sulla Ferrari non è buono: "Lo spagnolo solido fino a metà gara, poi va calando e lo passa anche la Mercedes" si dice di Sainz, mentre per Leclerc "Florida durissima" è il commento. "In gara soffre tantissimo".

Autosprint

Autosprint seleziona cinque temi chiave per il weekend appena concluso, e il primo è la lotta tra i due piloti Red Bull. "Non poteva non vincerla questa gara, Max Verstappen. Tanto, troppo superiore a tutti per tutto il weekend, Perez compreso. Eppure la pole position era stata dell'altro, perché un suo errore (l'unico del fine settimana) si era incastrato con tempistiche spaventosamente precise alla bandiera rossa" si osserva.

Un altro tema affrontato è ovviamente la Ferrari e le sue difficoltà. "Individuare il problema è certamente un passo avanti ma non significa risolverlo, e non è detto si sappia quale sia la via per farlo. Che la SF-23 abbia un problema alla domenica è evidente e non serviva arrivare a Miami per scoprirlo: è come risolvere questo guaio, la vera ombra delle domeniche ferrariste".

"Da tempo si esalta la meccanica della Red Bull, e sembra proprio questo il punto: la SF-23 non ha una meccanica all'altezza. Nell'errore del sabato di Leclerc è evidente come, riguardando le immagini al rallentatore, il posteriore “balli” molto di più rispetto a quello della Red Bull. Sulla SF-23 invece il posteriore fa su e giù, fino a toccare l'asfalto, sigillare il fondo e facendo così perdere carico in maniera improvvisa alla macchina" è l'analisi che viene fatta sui problemi della Rossa.